Settembre: il mese del cambiamento, dei buoni propositi, dei “ri-comincio”.
Pensare di cambiare, è abbastanza semplice: tuttavia, richiede di uscire dalla propria zona di comfort… Che non è sempre facile, non è vero? Magari anche per l’ansia e lo stress di abbandonare il ritmo lento dell’estate e riprendere la corsa dei mesi autunnali.
Ciao a te, mi chiamo Grazia, sono una psicologa e psicoterapeuta specializzata in crescita personale, ansia e attacchi di panico. Insieme, oggi vedremo come uscire dalla comfort zone e come arrivare pronti ai cambi di rotta.
Partiamo dalla domanda delle domande: perché il cambiamento ci fa così paura? Perché cerchiamo di rimanere nei luoghi conosciuti, non diventando degli esploratori?
La risposta è che non possiamo prevedere come andranno le cose! Ed è lì che si fa furba l’ansia, spingendoti a guardare e a creare un futuro parallelo, alternativo e negativo che altro non fa che farti stare legata/o alla tua zona di comfort. Il timore di cambiare è naturale, per quanto paradossale: com’è possibile che tutto possa rimanere così com’è? Tutto cambia: il nostro corpo, le stagioni, tutto ciò che ci circonda. Lo sapevano benissimo anche i nostri antenati!
La zona di comfort diventa il nostro giaciglio preferito, quel luogo virtuale o fisico dove ci sentiamo al sicuro, protetti da tutto e da tutti che conosciamo e in cui sappiamo muoverci. Talvolta però, diventa cosi comodo che limita e blocca la nostra crescita personale, la nostra evoluzione.
Come combattere la resistenza al cambiamento ed essere pronti ad uscire dalla zona di comfort?
Prova a seguire questi consigli che condivido spesso in terapia:
- Fai un bilancio di come sono andati questi mesi dell’anno e, se ti eri posta/o un obiettivo, cerca di capire se la direzione che hai preso è giusta oppure bisogna aggiustare il tiro. Identifica cosa vuoi raggiungere e quale sarà il cambiamento che dovrai affrontare per arrivare all’obiettivo .
- Creati degli obiettivi realistici: va bene alzare l’asticella, ma ricorda che less is better!
- Chiediti se ciò che stai facendo o che andrai a fare ti rende felice: sembra scontato, ma non lo è mai!
- Prova a fantasticare sul tuo cambiamento: immaginati già nella condizione di essere cambiata. Come ti fa sentire?
- Comincia ogni giorno da un piccolo passo che ti avvicini sempre di più al cambiamento desiderato, che però deve essere costante. Roma non è stata costruita in un solo giorno!
- Non aspettarti che tutto cambi all’improvviso o che sia comodo farlo, la domanda che potrai farti spesso è: “chi me l’ha fatto fare?”.
- Accetta l’ansia come se fosse un’amica che è preoccupata, vuole proteggerti e ti chiede di fare attenzione durante il cammino. Resta nel presente e goditi il viaggio; solo quando arriverai goditi la destinazione. Guardati i piedi durante il cammino e non preoccuparti degli ostacoli che ci saranno.
Anche in terapia, il cambiamento richiede tempo, consapevolezza, comprensione e accettazione. È vero che nel mondo richiediamo stabilità e sicurezza e tendiamo a resistere ai cambiamenti, ma quando è troppo?
E tu, che rapporto hai con il cambiamento? Se vuoi, ti leggo nei commenti!
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